Martedì 6 giugno, la 5a Commissione Bilancio del Senato ha iniziato l’esame, in seconda lettura ed in sede referente, del cd. Decreto legge Manovrina (AS. 2853). C’è stata prima l’illustrazione del provvedimento, e poi è iniziata la discussione generale. Nel corso della seduta è stato deciso di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 12.00 di venerdì 9 giugno.

La Commissione dovrebbe concludere l’esame del provvedimento nella giornata di martedì 13 giugno senza introdurre modifiche rispetto al testo approvato dalla Camera, e poi da mercoledì 14 giugno l’Assemblea del Senato dovrebbe iniziare l’esame che si concluderà con un’approvazione del voto di fiducia molto probabilmente entro il 15 giugno.

Alcuni dei contenuti del provvedimento.

La prima parte del decreto-legge (gli articoli da 1 a 13-quater), contiene le misure volte al controllo dei conti pubblici. L’intervento correttivo è complessivamente pari, in termini di indebitamento netto, a 3,1 miliardi di euro, ed è in gran parte operato sul lato delle entrate, per circa 2,8 miliardi, ed in parte residuale, per poco meno di 0,3 miliardi, sul lato della spesa. L’effetto migliorativo sui conti pubblici è di circa 0,2 punti percentuali di PIL, con una conseguente riduzione, dal 2,3 al 2,1 per cento di PIL, dell’indebitamento netto atteso per il 2017. Si tratta di una correzione già prefigurata nel Documento di economia e finanza 2017, sulla base del dialogo intercorso tra il Governo italiano e la Commissione europea. L’intervento operato dal lato delle entrate contiene misure volte a contrastare l’evasione fiscale e garantire il gettito dell’IVA, senza tuttavia caricare di ulteriori adempimenti burocratici le imprese e i professionisti, limitando criticità di cassa. In tale contesto, particolare rilievo assumono le misure volte al contrasto dell’evasione fiscale, quali l’estensione dello split payment alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle amministrazioni pubbliche, le modifiche all’esercizio del diritto alla detrazione dell’IVA, il contrasto alle compensazioni indebite, la tassazione delle locazioni brevi, le misure sulle accise e sui tabacchi, i prelievi sui giochi, la rideterminazione delle aliquote dell’ACE, e le nuove disposizioni sul pignoramento. Si tratta di misure che pur aumentando la pressione sul sistema produttivo, contengono adeguate contropartite. Infatti, se da un lato vi è un incremento del carico fiscale sui contribuenti, dall’altro sono state introdotte importanti misure di compensazione. Ad esempio, sul tema liquidità delle imprese in rapporto all’introduzione delle nuove disposizioni sullo split payment, è stata adottata una misura che riduce in modo significativo i tempi per il rimborso dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione. A quelle descritte si aggiungono le misure volte a deflazionare il contenzioso tributario, tramite l’innalzamento della soglia della mediazione nelle controversie tributarie con l’introduzione di modalità agevolate per le liti pendenti. Alle proposte originariamente contenute al decreto-legge relative alla parte fiscale si sono aggiunte poi ulteriori misure come l’introduzione della cosiddetta web tax. È significativo sottolineare che le entrate derivanti dalla nuova disciplina sono destinate al Fondo per la non autosufficienza e al Fondo per le politiche sociali, per un ammontare non inferiore a 100 milioni di euro annui, mentre la restante parte è destinata al Fondo per la riduzione della pressione fiscale. A tale misura si aggiunge l’estensione della cedolare secca, con un’aliquota al 21 per cento, sui redditi derivanti dalle locazioni brevi di immobili ad uso abitativo e l’estensione, fino al 31 dicembre 2021, della possibilità per i soggetti che si trovano nella no tax area  di cedere la detrazione fiscale loro spettante ai fornitori che hanno effettuato i lavori condominiali per l’incremento dell’efficienza energetica, disponendo altresì che la detrazione medesima possa essere ceduta anche ad altri soggetti privati, compresi istituti di credito e intermediari finanziari. Vi sono poi le disposizioni che incrementano e rimodulano la tassazione sui tabacchi e sui giochi. Le norme relativo a quest’ultimo settore danno attuazione ad un piano di riduzione degli apparecchi per il gioco. Sempre dal lato delle entrate, è importante richiamare l’introduzione di indici sintetici di affidabilità fiscale dei contribuenti, a cui sono correlati benefici specifici in relazione ai diversi livelli di affidabilità e la contemporanea, progressiva eliminazione degli effetti derivanti dall’applicazione dei parametri sugli studi di settore, con l’obiettivo di favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili e stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari da parte del contribuente. Si prevede, inoltre, la rimodulazione dell’autorizzazione di spesa per gli anni 2017-2019 relativa al credito d’imposta previsto dalla legge di stabilità 2016 per l’acquisto di nuovi beni strumentali destinati a strutture produttive nelle zone assistite delle regioni del Mezzogiorno – Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo –. Per l’ulteriore reperimento di risorse è previsto il concorso delle amministrazioni centrali dello Stato con la riduzione, per l’anno 2017, delle dotazioni delle missioni e dei programmi di spesa degli stati di previsione dei Ministeri di un importo di 460 milioni di euro. Un contributo ai risparmi di spesa, seppure minimo, viene altresì garantito dalla sospensione del conio di monete da 1 e 2 centesimi. A fronte delle misure di correzione dei conti pubblici, il provvedimento prevede una serie di misure finalizzate al rilancio economico e sociale del Paese. Tali interventi si sviluppano su quattro direttrici prioritarie di intervento: i trasporti, il lavoro, il sostegno alle imprese e ai contribuenti e gli investimenti. Relativamente al settore dei trasporti, particolare rilevanza assumono le disposizioni sul trasporto ferroviario; le disposizioni per il completamento del Programma Grandi Stazioni; l’autorizzazione delle attività propedeutiche all’avvio dei lavori relativi alla sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione; le misure per l’ammodernamento dei carri merce; lo sviluppo, da parte di ANAS S.p.A., di opportune sinergie con il gruppo Ferrovie dello Stato (FS) e per il trasferimento a Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. delle azioni di ANAS S.p.A.. Con specifico riguardo al trasporto aereo, segnala l’introduzione di disposizioni finalizzate a garantire la continuità operativa dell’Alitalia, già contenute nell’apposito decreto-legge all’esame della Camera, a cui si aggiungono le disposizioni che autorizzano l’ENAV a destinare alla riduzione della tariffa per i servizi di terminale, una quota delle risorse relative alla fornitura dei servizi della navigazione aerea di rotta in favore del traffico civile. Infine, un’apposita misura riguarda infine lo sviluppo delle ciclovie turistiche.

Relativamente al tema del lavoro particolare rilevanza assumono le disposizioni che introducono una nuova disciplina delle prestazioni di lavoro occasionale che va a colmare il vuoto lasciato dalla recente abrogazione della disciplina sui cosiddetti “voucher“. La gran parte delle forze politiche condivide l’utilità che tra i contratti di lavoro disponibili in Italia ci sia anche un contratto di lavoro occasionale, che regoli tale tipo di prestazione lavorativa. La normativa introduce un contratto di lavoro occasionale, trasparente e tracciabile, portatore di diritti e di doveri per entrambe le parti, sia pure nei limiti di tale prestazione. Alle prestazioni di lavoro occasionali possono ricorrere le persone fisiche o altri utilizzatori. Le persone fisiche che non esercitino attività professionale o d’impresa, possono ricorrere a prestazioni occasionali utilizzando l’apposito Libretto Famiglia, cioè un libretto nominativo prefinanziato, nell’ambito di piccoli lavori domestici, di assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità, e di insegnamento privato supplementare. Per quanto concerne gli altri utilizzatori, essi possono ricorrere a prestazioni occasionali mediante uno specifico contratto di prestazione occasionale. E’ fatto divieto di utilizzare il contratto di prestazione occasionale per gli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze più di 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato. Le pubbliche amministrazioni possono fare ricorso al contratto di prestazione occasionale esclusivamente nell’ambito di progetti speciali in specifici settori di intervento. In sintesi, viene introdotta una nuova forma di contratto di lavoro, che impedisca il ricorso al lavoro nero che altrimenti nuovamente si riformerebbe.

Tra gli altri interventi appare utile ricordare la modifica alla disciplina sul rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC). Alle misure sul lavoro si aggiungono, infine, le disposizioni per la ristrutturazione o la riorganizzazione per crisi aziendale di imprese editoriali che viene favorita tramite la copertura degli oneri per consentire ai giornalisti di poter usufruire della pensione anticipata.

Relativamente al tema del sostegno alle imprese e ai contribuenti sono state introdotte misure che si articolano in un mix di interventi di natura fiscale e di semplificazione di adempimenti a loro carico. In tale ambito, particolare rilevanza assumono le disposizioni relative alla disciplina del Patent box ovvero della tassazione agevolata dei redditi derivanti da alcuni beni immateriali, quali marchi e brevetti; gli incentivi fiscali riconosciuti per gli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e le misure di sostegno alle imprese editoriali di nuova costituzione; le disposizioni volte a consentire l’investimento nei PIR anche alle casse di previdenza e ai fondi pensione; le disposizioni che estendono alle PMI costituite sotto forma di S.r.l. le deroghe alla disciplina civilistica per le startup innovative costituite sotto forma di S.r.l.; le disposizioni in materia di detassazione dei redditi derivanti da investimenti a lungo termine nel capitale delle imprese effettuati da casse previdenziali e fondi pensione, con la modifica del regime fiscale applicabile nelle ipotesi di cessione degli investimenti prima del quinquennio.

Tra le misure di sostegno alla crescita segnala le nuove disposizioni in materia di agevolazione e di incentivo per gli investimenti in ristrutturazione edilizia. La norma ha un rilevante potenziale se si tiene conto che nel Paese gran parte dell’ecobonus è stato finora utilizzato per ristrutturare le case singole e in rarissimi casi per i grandi condomini.

In tema di credito, sono state introdotte misure quali l’estensione dell’ambito di applicazione del Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti e le innovazioni in tema di cartolarizzazione dei crediti. Provvedimenti che consentono alle imprese in difficoltà di continuare ad operare avendo a disposizione più strumenti per l’accesso o il recupero del credito.

Infine, in tema di investimenti, particolare rilevanza assumono le misure volte all’agevolazione degli investimenti per la realizzazione di eventi sportivi di portata internazionale quali i campionati di sci alpino del 2020 e la Ryder Cup del 2022.

A queste si aggiungono le disposizioni per la sicurezza antisismica delle autostrade A24 e A25.

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